Autrice: dottoressa Alessandra Nicola, esperta in comunicazione educativa e digitale.
Negli ultimi anni stiamo assistendo a un aumento significativo dell’ansia infantile, anche tra bambini molto piccoli. Le pressioni scolastiche, il confronto costante con gli altri, la paura di sbagliare o deludere, stanno intaccando il benessere emotivo dei più piccoli. In questo contesto, l’autostima gioca un ruolo fondamentale: è la base su cui si costruisce la capacità di affrontare le difficoltà, rialzarsi dopo un errore e credere nelle proprie possibilità.
Cos'è davvero l'autostima?
L’autostima è il modo in cui un bambino percepisce se stesso: quanto si sente capace, amato e competente. Non nasce da sola, ma si costruisce giorno dopo giorno attraverso le esperienze vissute, le parole ricevute e i piccoli successi raggiunti.
Quando un bambino ha una buona autostima:
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affronta con più serenità le sfide scolastiche;
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è meno vulnerabile all’ansia da prestazione;
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impara dai propri errori senza sentirsi “sbagliato”;
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sviluppa relazioni più positive con gli altri.
Segnali da non sottovalutare
Un bambino che manifesta segni di ansia potrebbe:
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avere paura eccessiva di sbagliare;
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evitarsi situazioni nuove o scolastiche;
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piangere spesso o isolarsi;
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somatizzare con mal di pancia o mal di testa prima della scuola.
In questi casi, il supporto del genitore è fondamentale, e può partire da gesti quotidiani, semplici ma potenti.
5 attività quotidiane per rinforzare l’autostima
1. Coinvolgilo in piccole responsabilità
Preparare la cartella, aiutare a cucinare, riordinare i giochi: quando un bambino si sente utile, aumenta la sua percezione di valore. Le responsabilità vanno calibrate in base all’età, ma è importante che siano realistiche e alla sua portata.
🟢 Cosa dire: “Grazie per avermi aiutato, hai fatto un ottimo lavoro!”
2. Festeggia i piccoli traguardi
Ogni progresso, anche minimo, merita di essere riconosciuto. Invece di concentrarti solo sul risultato (“Hai preso 10!”), valorizza il processo (“Hai studiato con impegno ogni giorno, e si vede!”).
🟢 Attenzione: evitare confronti con altri bambini. Ogni passo avanti è personale e prezioso.
3. Aiutalo a rileggere gli errori con occhi diversi
Un brutto voto o un fallimento non definiscono il valore di un bambino. Aiutalo a distinguere l’errore dalla propria identità: “Hai sbagliato un esercizio, ma questo non significa che non sei bravo”.
🟢 Attività utile: dopo un insuccesso, rivedete insieme l’errore e chiedigli: “Cosa potresti fare diversamente la prossima volta?”
4. Crea momenti di gioco libero e senza giudizio
Il gioco è un potente alleato dell’autostima. Nei momenti di gioco libero il bambino sperimenta, crea, inventa, senza paura del giudizio. Lasciagli spazio per esprimersi con spontaneità, anche attraverso attività artistiche o creative.
🟢 Idea: allestisci un angolo creativo in casa con colori, materiali di riciclo, libri.
5. Coltiva un dialogo quotidiano autentico
Ritaglia ogni giorno un momento per parlare, anche solo 10 minuti, per chiedergli: “Com’è andata oggi?”, “Cosa ti ha fatto sentire felice/triste?”, “Hai imparato qualcosa di nuovo?”. Questo aiuta il bambino a dare voce alle emozioni e sentirsi visto.
🟢 E se non parla? Nessun problema: la tua presenza e disponibilità bastano. Non forzare, ma mostra sempre interesse.
In conclusione
Rafforzare l’autostima di un bambino non significa proteggerlo da ogni difficoltà, ma insegnargli che può affrontarla con fiducia, un passo alla volta. Un bambino sicuro di sé sarà anche un bambino meno ansioso, più sereno e pronto a crescere.
Al Centro Educativo Gnomi e Folletti accompagniamo le famiglie in questo percorso con professionalità, empatia e strumenti concreti. Perché ogni bambino ha dentro di sé le risorse per brillare: serve solo qualcuno che gli insegni dove cercarle.
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